Gesù all'«Expo'58»
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- Creato: Venerdì, 24 Luglio 2015 18:50
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20 aprile 1958
Sfogliando le annate di Città Nuova, il periodico fondato da Chiara Lubich nel 1956, sin dal primo numero è scrigno dei suoi scritti e pensieri spirituali.
Capita di ritrovare intatta in essi l’atmosfera dell’epoca, quasi istantanee di fatti e di notizie di prima mano nei Paesi in cui il Movimento andava mettendo radici.
Così è dell’editoriale a sua firma (contraddistinta da tre asterischi) del 20 aprile 1958 dal titolo “Gesù all’Expo’ ‘58”.
Con scrittura incisiva ed efficace, l’autrice tratteggia le impressioni riportate da una visita all’Espo’ di Bruxelles nella primavera di quell’anno.
Ad iniziare dall’Atomium, il simbolo dell’atomo che “sovrastava pressoché tutte le case di Bruxelles, per cui da moltissime parti della città lo si poteva vedere. Dà il timbro all’Expo’ che presenta le scoperte e i prodotti dell’era atomica”. Si era recata in Belgio per la settimana di Pasqua: il Movimento iniziava proprio allora a muovere i suoi primi passi oltre la cerchia delle Alpi, nel cuore dell’Europa.
Si comprende allora la grande impressione suscitata dalla visita.
Il 17 aprile s'è aperta la mostra internazionale di Bruxelles. La visitammo giorni fa, quando i padiglioni erano in costruzione e le Nazioni partecipanti non vi avevano ancora introdotto i prodotti della loro terra e le scoperte delle loro scienze.
Comunque potemmo avere un'idea, già dall'esterno, di quello che ora si offre alla vista del pubblico di tutto il mondo.
È qualcosa di colossale.